
Presentazione del 20.02.2025
E quindi io il 20 febbraio ho fatto la mia presentazione a Milano, e che dire a proposito? Visto che mi piace ripetermi, per prima cosa metterò quanto scritto su Instagram.

“E niente, è andata alla grande! Grande entusiasmo, pubblico super preso, domande interessanti e pure qualche commento critico (che ci sta, altrimenti sembra una setta).
Ma parliamo della cosa davvero importante: il disastro cromatico.
Per l’occasione mi sono comprato un elegantissimo abito color ruggine/mattone. Scelta stilistica? Sì.
Peccato che il palco fosse rosso. RISULTATO? Un perfetto effetto camouflage.
Appena salito, ho dovuto rompere il ghiaccio con: “Spero che riusciate a vedermi visto che so mimetizzato!” – per fortuna hanno riso e non hanno pensato fosse una performance d’arte contemporanea o non mi hanno preso per scemo.
Finale inaspettato: un sacco di gente è venuta a presentarsi, a chiacchierare e a condividere impressioni (e critiche, sempre ben accette).
E io, che ero partito con l’idea “Vabbè, Milano non la conosco”, ho chiuso la serata sentendomi quasi di casa. Ora scusate, vado a studiare il Pantone giusto per il prossimo palco, così evitiamo altri episodi di camuffamento involontario.”
E quindi?
E quindi ora mi tocca parlarne sul serio.
Si ringrazia prima o alla fine? Dunque, in primis devo proprio ringraziare mia moglie Eleonora, e diciamocelo, mi fa ancora strano chiamarla moglie, ottobre è vicino, ma per me è ancora la mia ragazza, forse perché mi vivo il rapporto con quella leggerezza che ci contraddistingue.
Dopo di lei, devo ringraziare Materia Talk, personificata in Lucia, per l’ottima organizzazione dell’evento, ma soprattutto devo ringraziare anche Micaela, che sulla mia rubrica è salvata come Michaela perché ero indeciso con Michela, ma anche anche vero che la mia amica Valentina Iaia (quella de Zelig) per i primi tre giorni l’ho chiamata Francesca, sono quel tipo di persona.
Insomma, Micaela mi ha sopportato con audio lunghi 4 minuti inviati alle undici de sera e tutte cose così, ce vole pazienza co me, che ve devo dì.
Insomma, tornando a Materia Talk e Micaela, devo lodarli non solo per l’organizzazione di per sé, ma del fattore umano attorno alla stessa: intanto il locale Radici, dove ho presentato, è proprio bello, ed è successa anche una cosa: sia il drink che il mangiare mi è stato offerto, perché “sei ospite“, cosa che quando le faccio a Roma invece è già tanto se non mi fanno pagare l’ingresso.
Ma perché questa presentazione è stata piacevole? Per il fattore umano: ci stava tanta gente, non tutta per merito mio, ma la maggior parte di queste persone dopo la presentazione sono venute a parlarmi e salutarmi con affetto, quindi non è più stata una presentazione normale, dove parlo e provo a vendere i libri, ma in cui vivo il pubblico, ed è stata forse questa la parte più entusiasmante di tutta la serata.
Altra persona che devo ringraziare è Davide Verrazzani, scrittore, genio, miliardario, playboy, filantropo e performer, il quale non solo mi ha presentato e seguito come un maestro, ma siamo entrati subito in sintonia e in simpatia, almeno da parte mia, se poi gli sto sul cazzo questo non posso saperlo.
Ecco, con lui non si è trattato solo di chiacchiere e distintivo, ma in quel poco tempo mi ha proprio istruito e mi ha insegnato cose, dandomi anche qualche consiglio di carriera che seguirò ben più che volentieri, anche perché nonostante io attualmente abbia un lavoro da colletto bianco, mi sono sempre considerato principalmente un creativo, e trovarmi in ambienti simili per me è sempre uno stimolo per la mia comfort zone naturale.
Finiamo in bellezza?
Insomma, è stato tutto molto figo e sentito, per il resto che dire? La cosa più importante: quando decisi di trasferirmi a Milano, lo feci con il cuore pesante: come farò a socializzare? Conoscerò qualcuno? Conta come un reset? E sono stato piacevolmente sorpreso nello scoprire nuove persone e nuovi ambienti, inviti ad altri eventi, e la cosa ancora più bella, è che è solo l’inizio.
Ricordatevi di seguirmi su instagram. Ah, ma che libro ho presentato? Sempre questo per ora. Ora vi saluto e vi ringrazio dell’attenzione, e vi lascio qualche foto.






Ciao MARITO, scrivi libri belli perchè sei una persona bella. E la gente, questo lo sente.
Approfitto della sezione commenti per chiederti di ordinami la solita rossa con i funghi, ciao.