I Diritti Inviolabili
Il saggio in questione, redatto e coordinato da Marcello Mariano, è un lavoro corale con un fulcro in comune: i diritti inviolabili dell’essere umano. Una prima parte, strettamente giuridica, affronta la storia italiana e del Mitteleuropa, comparando la nascita delle Costituzioni nazionali post-dittatura. La seconda parte, invece, è composta da un insieme di saggi redatti da studiosi e conoscitori di vari settori artistici, che affrontano il tema in base alla loro materia di competenza: dal cinema al fumetto, dalla letteratura al giornalismo. Il risultato è uno scritto che cerca di tracciare una visione eterogenea dell’ambito del diritto costantemente posto sotto i riflettori. Contributi di V. Fata, I. Pogioli, G. Pennacchi, G. Ottaviani.
Attualmente uscito fuori produzione e non verranno stampate altre copie.
Estratto:
“La Corte Costituzionale ceca, come quella italiana, ha sempre rappresentato un punto d’incontro tra i cittadini e la loro tutela riguardo ai diritti ed alle libertà fondamentali. Ma in particolar modo agli inizi del suo lavoro, ha mostrato il proprio pensiero mirato verso un sistema democratico, soprattutto nelle sentenze di tipo più politico, anzi, proprio nella sua prima decisione in merito, giustifica la legge sull’illegittimità del regime comunista, formulando la teoria dei valori giuridici costitutivi di una società democratica, mostrandosi attenta a proteggere i vecchi, nuovi e futuri valori.
La Corte costituzionale sottolinea dunque la discontinuità non solo tra l’ordinamento socialcomunista e quello democratico attuale, ma anche tra quello democratico odierno ed il costituzionalismo delle guerre mondiali (in primis il modello di Weimar), sottolineatura di pensiero che si ritrova in moltissime sentenze della Corte Costituzionale ceca, che vanno sempre a chiarire il concetto della democrazia e dello Stato di diritto. Questo pensiero si riscontrerà anche riguardo alla questione dei decreti Beneš che andremo adesso ad analizzare.”